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Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.

11 gennaio 2016

RECENSIONE: Half Bad di Sally Green

Titolo: Half Bad
Autore: Sally Green
Editore: Rizzoli
Prezzo: €15,00
Pagine: 390
Data di pubblicazione: Marzo 2014
Trama: In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti bianchi e neri combattono una guerra millenaria e spietata. Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathan vive in una zona grigia: figlio di un'Incanto Bianca e dell'oscuro più crudele mai esistito, spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, in perenne bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo sedicesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e forse nemmeno della ragazza di cui ti sei innamorato.


RECENSIONE
Nathan vive in una Londra avvolta dalla magia, ma non si tratta della magia che tutti noi conosciamo. Il suo mondo è diviso tra Incanti Bianchi e Incanti Neri, in cui il bianco è visto come buono e il nero come cattivo. Nathan si trova nell'esatto centro: sua madre è un Incanto Bianco, mentre suo padre un Incanto Nero, l'Incanto Nero più temuto di sempre.
Dopo la morte di sua madre, Nathan vive con la nonna, un fratellastro e due sorellastre. Ad intervalli di tempo, deve recarsi dal Consiglio per vedere se presenta tratti tipici da Incanto Nero o da Incanto Bianco.
I ragazzi sono definiti crisalidi fino ai 17 anni, quando, il giorno del proprio compleanno, ottengono tre doni durante l'apposita cerimonia per ricevere finalmente il proprio potere.
Per tutta la vita, Nathan viene disprezzato, perseguitato, torturato solo perché è il figlio di Marcus, un uomo che lui non ha mai incontrato e con cui non ha mai parlato. Immagina soltanto di avere gli stessi occhi scuri e fantastica sul suo dono immaginando il loro primo incontro.

L'autrice si concentra sul tema del pregiudizio che viene trattato in modo molto realistico e che ha come conseguenza l'emarginazione del protagonista da parte della società, in questo caso rappresentata dai compagni di scuola e da buona parte degli Incanti Bianchi. In alcuni punti la narrazione si rivela abbastanza cruda e sembra quasi di percepire realmente il dolore di Nathan.

Come si fa a capire chi è realmente buono e chi il cattivo? Nel caso di Half Bad quelli che dovrebbero essere i buoni spesso e volentieri non agiscono da tali, ma istigano alla violenza e infliggono punizioni esagerate.

Del mondo magico non ci viene spiegato molto. Sappiamo soltanto che gli Incanti si mischiano alle persone comuni, chiamate Profani, e che al compimento dei 17 anni con la cerimonia del dono si riceve il proprio potere. Spero vivamente che nel seguito ci venga spiegato meglio come è strutturato tutto il mondo magico, come è nato oppure solamente che ci venga illustrato un po' meglio.

Ho trovato fastidiosa l'alternanza tra prima e seconda persona, che mi ha causato un po' di confusione in alcuni punti. Il narratore, che coincide con il protagonista, narra le vicende al presente e in prima persona ma in alcuni punti si rivolge direttamente al lettore. Sebbene la trama sia intrigante e ricca di colpi di scena, solo verso metà libro sono riuscita ad entrare nella storia.

Ho sentito molte persone dire di aver trovato parallelismi e riferimenti ad Harry Potter ma io non ci ho fatto per niente caso durante la lettura, quindi posso affermare che la cosa non disturba assolutamente.

Ho visto questo libro come un'introduzione alla serie. Il protagonista intraprende un viaggio interiore alla scoperta di se stesso, alla scoperta della sua vera natura. Sono le scelte a fare di noi ciò che siamo.
Nathan è uno spirito da bianco racchiuso in un corpo da nero e per tutto il corso della storia, in questo primo volume, è alla ricerca di se stesso.
Nel suo mondo si affronta costantemente una guerra, ma la guerra più importante la combatte Nathan ogni giorno nel suo cuore. La sua metà bianca è costantemente in contrasto con quella nera; quale prenderà il sopravvento sull'altra?

Questo libro ci insegna che se anche veniamo derisi, esclusi, discriminati fin dalla nascita, avremo comunque l'occasione di dimostrare chi siamo e quanto valiamo. Non è il colore della pelle, la nazionalità o i nostri genitori a decidere cosa faremo e chi saremo noi per tutta la durata della nostra vita, perché questo possiamo deciderlo solo noi. Nel caso di Nathan, qualsiasi sia il suo potere, sarà il modo in cui deciderà di usarlo che determinerà il colore della sua anima.
“Ogni indizio che un Incanto Bianco simpatizzi con un Incanto Nero è visto come una minaccia. Tutti i Neri sono stanati dai Cacciatori sotto le direttive del Consiglio. Se vengono catturati vivi, subiscono il Castigo. Se un Incanto Bianco aiuta un Nero, viene giustiziato. Io devo dimostrare a tutti, ogni volta, che sono Bianco, che sono fedele ai Bianchi e che i miei pensieri sono puro Bianco.”

2 commenti:

  1. Ciao, bella recensione!A me Half Bad è piaciuto molto, e ho trovato il seguito perfino più bello. Non vedo l'ora esca l'ultimo volume *__*

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    1. Ciao, grazie mille!
      Io lo sto leggendo in questo periodo e mi sta piacendo parecchio!! :D

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